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“Quali spaghetti, qui c’è la morte”. La città seppellisce anche l’identità

“Quali spaghetti, qui c’è la morte”. La città seppellisce anche l’identità
Oggi Amatrice avrebbe dovuto ospitare la sagra della pasta che l’ha resa famosa nel mondo. Nessuno ora ha voglia di parlarne: il passato di tutti si è fermato alle 3,36 di mercoledì (24 agosto) Quando la notte del terremoto il sindaco ha detto che «Amatrice non esiste più», non avevamo ... read more
Source: Italian News ClicksPublished on 2016-08-28